GABAB di Lodovico Gabetti progetta e realizza oggetti di design. «Nel 1998 avevo realizzato una lampada nel piccolo laboratorio di falegnameria che mi ero ricavato in cantina. La regalai a mio padre, Roberto Gabetti, che la trovò piacevole e si stupì di come avessi potuto realizzarla senza grandi
attrezzature. Mi disse che avrei dovuto cominciare a fare il mestiere non dell’architetto ma del falegname sostenendo, rincarando la dose, che “oggi nasce un artigiano ogni 10.000 architetti e senza la loro opera gli architetti fanno la fame”.
Ci venne in mente di dare un titolo a quella lampada ed io proposi il gioco di parole GABETTI- ABAT-JOUR –ABITARE che divenne GABAB.
Ci fece sorridere l’idea che poteva essere anche un nome, come diceva lui,
di “rosticceria turca”, il KEBAB».
GABAB ha avviato la produzione, in serie limitata, di alcune repliche di arredi
che Roberto Gabetti, insieme ad Aimaro Isola, ha disegnato dal 1950 al 2000.
Da qui, poi, nasce l’idea di produrre oggetti ispirati a quella produzione, rivisitati in chiave attuale, oltre ad una propria collezione di oggetti e arredi.